Stipendi italiani: i più bassi d’Europa

Secondo uno studio dell’ISTAT, la media degli stipendi italiani, come si vede dalla tabella, è una delle più basse d’Europa.

In Parlamento tutti ne parlano, ma nessuno se n’è mai occupato.

L’unico modo (lo dicono la storia e l’esperienza) per migliorare la situazione dei lavoratori italiani, non è quello di sperare che un Parlamento, in maggioranza espressione delle classi dominanti, decida chissà quali benefici per i lavoratori, ma è che siano i lavoratori stessi a decidere sul loro destino, pretendendo che i loro sindacati organizzino il conflitto sociale democratico, chiedendo lavoro stabile per tutti e  migliori condizioni di vita. Questo è l’unico linguaggio che i capitalisti capiscono.

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I vincitori del concorso per nuovi loghi del Centro culturale “Concetto Marchesi” e della Editrice Aurora

Il Centro Culturale “Concetto Marchesi”  ha stabilito un rapporto con la Scuola Civica “Arte & Messaggio” (ex Scuola Civica del Castello) situata in via Giusti.

In un colloquio  con il Preside Prof. Allodi e con il Prof. Marziani, si è messo a punto un concorso sul tema: “Nuova gabbia grafica per i libri delle edizioni Aurora, nuovo logo Aurora, nuovo logo per il CCCM”.

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Cuba, Vietnà, China: o retorno da NEP

Frequentemente se escuta dizer que o comunismo no mundo está morto e sepultado. E, quando alguém tenta modestamente falar: “Mas olha que na China, no Vietnã, em Cuba…” isto é irascivelmente liquidado com frases do tipo: “Aqueles já são países capitalistas, só que lhes falta aquela liberdade que nós temos”. O bonito (ou o feio) é que tais respostas, expressões do senso comum, veem seja da direita como da pálida esquerda reformista. E não que, uma e outra, tenham adotado os argumentos sempre caros aos trotskistas. A verdade é que ninguém mais estuda, conhece, examina a fundo, mesmo na era da internet: estamos na era da superficialidade, senão na ignorância informada.

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