QUALE FUTURO PER IL SINDACATO

di Maria Sciancati*

Nel contesto di una crisi industriale senza precedenti e di un processo di redistribuzione della ricchezza a favore dei profitti, della rendita e della speculazione finanziaria,  il violento attacco ai diritti del lavoro e sociali con l’introduzione di norme come il famigerato articolo 8  (che consente alle imprese di derogare ai contratti e alle leggi)  e il “nuovo” articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, rendono sempre più difficile l’azione sindacale a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori, sia quella collettiva che quella individuale. Continua a leggere

SERATA IN RICORDO DI ARNALDO CAMBIAGHI

cambiaghi copertinaIl 31 ottobre presso il CCCM verrà presentato insieme a Italia-Cuba e alla Cooperativa Editrice Aurora un interessante libro su Arnaldo  Cambiaghi, la cui vita si è intrecciata con la Resistenza e la lotta di Liberazione del nostro Paese, con la vita politica italiana, fino alla solidarietà internazionalista con la rivoluzione cubana.

Egli è stato Presidente storico dell’Associazione di amicizia Italia-Cuba e fu il primo a rompere il blocco USA contro Cuba, organizzando dall’Italia viaggi politici e di conoscenza dell’isola di Fidel Castro e Che Guevara.

Questo libro, che parla delle sue esperienze, è dedicato a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di quest’uomo straordinario, che ha dedicato tutta la sua vita alla pratica della solidarietà internazionalista e al progresso umano.

La redazione del sito

Volantino  invito serata 31 ottobre

 

DOVE VA LA SANITA’ PUBBLICA LOMBARDA ?

Intervento di Giuseppe Eriano*, già responsabile di reparto ospedaliero di Cardiologia, sullo stato della sanità in Lombardia.

ErianoLa progressiva esasperazione del capitalismo occidentale, che negli ultimi tempi sta evolvendo inesorabilmente verso un’implosione irreversibile per impossibilità di controllo dei meccanismi perversi da lui stesso generati,  con effetti peraltro scaricati su tutti, ha causato una sostanziale modificazione dello Stato Sociale.

In Italia  il pensiero unico che accomuna destre e PD, che ben esprimono il “programma politico” della BCE e del FMI, ha creato, con il benestare del nostro Presidente della Repubblica prima il Governo Monti ed ora il Governo Letta, altrettanto fedele alla logica del capitalismo internazionale di far pagare la crisi al popolo attraverso un progressivo smantellamento dello stato sociale. Continua a leggere

RIFLESSIONI SULLA COSTITUZIONE

In merito al dibattito in corso  in difesa della Costituzione pubblichiamo un contributo dell’Avv. Marco Dal Toso, Segretario della sezione milanese dei Giuristi democratici, sulle problematiche legate alla riforma, voluta dal centro-destra e dal Governo, della massima Carta repubblicana.

Di seguito, poi, riproponiamo una riflessione, datata 1980, dell’On. Prof. Alberto Mario Cavallotti, primo Presidente del nostro Centro culturale, che partecipò alla stesura della Costituzione repubblicana in qualità di membro dell’Assemblea Costituente. Come si evince dalle sue parole sembra proprio che in Italia  non cambi mai niente.  

La redazione del sito                                                                                          Continua a leggere

I MERLI CON I MERLI, I PASSERI CON I PASSERI

La stagione dei congressi                                                                     

di Bruno Casati *                                                                          

Sostiene il “guru” Casaleggio che i partiti politici, tutti, sono destinati ad essere spazzati via dalla democrazia diretta della rete. Non so se questo avverrà, so però di certo che i partiti politici italiani si stanno spazzando  via da soli, tanto si sono allontanati dai cittadini italiani. La ricomposizione di questo iato, tra politica e società, dovrebbe allora prendere il centro dei Congressi, annunciati e no: da quello del PRC a quello del PD, dal Congresso  di SEL, che prima o poi Vendola sarà costretto a fare, a quello dell’Italia dei Valori.

foto casati Tutti i Congressi  dovrebbero  appunto ragionare di come recuperare la perduta credibilità, non dovessero farlo darebbero ragione alla profezia di Casaleggio. Mi pare si stiano invece muovendo, almeno  i Partiti delle “larghe intese”, in tutt’altra direzione: quella di mettere mano alla Carta Costituzionale al fine di fare dell’Italia una Repubblica Presidenziale, come se questa operazione, con l’elezione diretta del Capo dello Stato, potesse ricomporre la frattura tra partiti ed elettori, tragica illusione. Anche nel passato ci furono momenti in cui si rese evidente il degrado morale in cui erano scivolati taluni partiti, la DC e il PSI in particolare, travolti dagli scandali derivanti dagli orrendi traffici di Tangentopoli. Quelle sigle, divenute impresentabili, furono introdotte allora in una acrobatica operazione di rigenerazione da cui uscirono Forza Italia e la Margherita. Il PCI, che impresentabile non era, aveva già pensato di auto-sciogliersi  abbandonando, vera e proprio Bad Godesberg italiana, la contraddizione capitale-lavoro. Continua a leggere