Per una legge elettorale proporzionale

di Marco Dal Toso*

Avv. Marco Dal Toso

Il 21 luglio 1923 venne approvata con 223 si e 123 no il ddl Acerbo, voluta da B. Mussolini. Essa prevedeva  l’adozione di un sistema proporzionale stravolto da un premio di maggioranza 2/3 dei seggi all’interno di un collegio unico nazionale suddiviso in 16 circoscrizioni elettorali. Continua a leggere

Unire la Sinistra

Di seguito pubblichiamo  il volantino dell’iniziativa Assemblea Pubblica di Mercoledì 29 gennaio ore 18 – 21 Camera del Lavoro, Sala Buozzi, Corso di Porta Vittoria 43, Milano, sul tema Unire la Sinistra, promossa dal nostro Centro Culturale Concetto Marchesi, insieme con l’Associazione Culturale Punto Rosso e l’Associazione Politico-Culturale Marx XXI.
La redazione del sito.
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La partigiana Elena Rasera “Olga” compie cento anni

La partigiana Elena Rasera, nome di battaglia “Olga” ha compiuto l’1 gennaio di quest’anno, cento anni. Elena, di famiglia antifascista, entra alla Olap nel 1935, all’età 21 anni, dopo essersi trasferita a Milano dal suo paese di Santa Giustina Bellunese.Elena Rasera

Durante la Seconda Guerra Mondiale la Olap che contava ben 3000 operai di cui 1700 donne, costituiva un complesso tra i più importanti, per il particolare tipo di produzione legata alla guerra: strumentazioni di altissima precisione per radiofonia e telefonia. Nel corso dell’inverno del 1943 Elena si occupa dell’organizzazione dei Gruppi di Difesa della Donna. Nella sua autobiografia, così ricorda: “ Il compito di organizzare i Gruppi di Difesa della Donna nella fabbrica non era facile. Bisognava agire con oculatezza e molta prudenza. I gruppetti erano costituiti da due o tre operaie che a loro volta si collegavano con altri gruppetti. Si formava così una sorta di catena di Sant’Antonio. Intanto la stampa circolava”. Continua a leggere

L’ Italia dei sacrifici

di Alfredo Novarini

I mezzi di comunicazione di massa italiani (tv, giornali, talk show) continuano a ripetere con ossessione che l’Italia deve fare sacrifici per uscire dalla crisi. Ma chi la deve pagare questa crisi ? E i sacrifici chi li fa?  Naturalmente l’argomento non viene mai approfondito. Ovviamente sappiamo quanto scheletrici siano i guadagni (quando ci sono) di un operaio, di un impiegato, di un lavoratore precario, di un insegnante, di un pensionato. Sappiamo tutto sugli emolumenti stratosferici di deputati, senatori, consiglieri regionali. Sulle ruberie di gran parte di essi (non tutti fortunatamente). Continua a leggere